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La bellezza collaterale

di Pietro Minelli

Cos'è la bellezza collaterale? Come si mostra nella vita di ognuno di noi? Tutto ciò porta a riflessioni e pensieri su come reagiamo alle cattive notizie quotidiane

La bellezza collaterale.

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Può essere descritta in tanti modi, essere osservata da più punti di vista. Eppure si fa empre fatica a vederla, a riconoscerla. Ho deciso di approfondire questo concetto dopo aver visto in classe un film intitolato: The Collateral Beauty.

In questa pellicola viene raccontata la vita di un uomo, che dopo la perdita di sua figlia, decide di lasciare la moglie e ritirarsi ad una vita privata, fatti che lo portano alla depressione e lo spingono ad allontanarsi dalla vita di tutti i giorni. Nel mentre, scrive continue lettere alle tre entità che più di tutte lo stanno rinchiudendo nella solitudine, ovvero la Vita, la Morte e il Tempo. Cercheranno di risollevarlo i suoi tre più cari amici, che però a loro volta dovranno confrontarsi a tu per tu  con le tre entità.

Analizzando in classe il film, abbiamo deciso di concentrarci proprio sul concetto esplicitato dal titolo: un tema e una discussione altrettanto complessi che però mi sono stati d’aiuto a guardare con più attenzione la vita e le persone che ho attorno.

Quando parliamo, infatti, di bellezza collaterale intendiamo un bene che si manifesta in seguito ad un evento doloroso o particolarmente forte. Una sorta di effetto collaterale che emerge dopo un evento traumatico. Solitamente emerge con il tempo e ci fa riscoprire particolari che avevamo ignorato nel momento buio.

Ora per me è uno di quei momenti. Faccio fatica a distinguere le persone che mi vogliono bene da quelle a cui non importa di me, quelle che mi possono aiutare da quelle a cui non interessa. Situazioni come questa sono semplicemente dovute ad un abbandono, ovvero quello che sto vivendo in questi mesi.

A prescindere dalla mia esperienza, guardando questo film e parlandone con il professore il giorno seguente, ho forse capito che una via d’uscita per affrontare le brutte situazioni che la vita pone davanti, c’è. C’è se ci credi con tutto te stesso, c’è se credi di riuscirci e c’è se hai qualcuno che ti aiuta lungo il tuo difficile percorso. Perché tutte le persone nel mondo hanno bisogno d’aiuto, chi meno e chi più. Si vede molto bene nel film, quando i tre amici cercano di risollevare la vita del disgraziato, provando a riportarlo a vivere e finiscono cl tornare loro stessi alla vita.

Io credo di essere aiutato in questo senso. Non c’è stato un momento che io abbia dovuto affrontare da solo questa pericolosa situazione. Pericolosa perché, esattamente come nel film, un dolore può diventare più forte e più logorante di qualsiasi altra cosa. Può prendere il sopravvento, e spingere a rinnegare tutto quanto, trasformando una persona  in un soggetto solitario e oscuro.

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