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La supercar elettrica della Porsche

di Michele Chiesa

L'auto elettrica rappresenta il futuro per quanto riguarda la diminuzione dell'inquinamento atmosferico, ma ad oggi il mercato delle auto elettriche deve ancora crescere e sia le case automobilistiche che i governi non investono abbastanza soldi affinché ciò avvenga.

Una delle poche case automobilistiche che sta investendo nella progettazione e nella produzione di auto elettriche è la Porsche.

E’ stata proprio questa casa automobilistica ad annunciare al Salone di Francoforte dello scorso settembre che ha investito più di un miliardo di euro per introdurre sul mercato la Mission E, la prima supercar elettrica prodotta dal gruppo Volkswagen. Prima di poterla ammirare nei mercati, occorrerà attendere qualche anno, infatti verrà prodotta in serie nel 2020 e porterà più di 1400 posti di lavoro grazie ai nuovi investimenti.

La Mission E rappresenta un tassello importante del piano del gruppo Volkswagen, non dimentichiamoci che il gruppo deve ancora voltare pagina dopo il caso Dieselgate.

La nuova supercar elettrica della Porsche avrà quattro porte e quattro posti e porterà nuove soluzioni inedite come la retrocamera che sostituirà gli specchietti retrovisori e mostrerà le immagini nella parte bassa del parabrezza. Avrà una propulsione totalmente elettrica grazie a due motori capaci di sviluppare circa 600 cv che permetteranno un'accelerazione  da 0-100 Km/h in soli 3,5 secondi ed una velocità massima di 250 km/h oltre ad un'autonomia di 500 km.

Per garantire queste prestazioni la Mission E si servirà di un sistema di batterie agli ioni di litio distribuite lungo tutto il pianale.

Le batterie potranno essere ricaricate attraverso un'apposita unità di ricarica da 800 volt grazie alla quale l'80% dell'autonomia complessiva sarà disponibile già dopo soli 15 minuti.

Tutto ciò rende la Mission  E una delle prime supercar elettriche innovative presenti sul mercato mondiale.

Nonostante questo slancio della casa tedesca, la Porsche non è l’unica azienda automobilistica ad interessarsi alle energie rinnovabili. Infatti il marchio Tesla sarà per loro un importante competitor in questo ambito.

A chi non fosse particolarmente interessato a questo tipo di mercato, occorre dire che l'acquisto di una vettura elettrica comporta molti vantaggi. Viene completamente eliminato l'uso di combustibili tradizionali come la benzina ed il gasolio, viene invece utilizzata energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e non inquinanti.

La diminuzione dei consumi di petrolio diminuirà la dipendenza da paesi esteri, potendo generare l'energia elettrica internamente tramite centrali.

L'utilizzo di energia elettrica riduce i costi dei consumi per km di circa il 15-25% rispetto ai combustibili tradizionali, con conseguente abbattimento dei gas serra.

 

A onor del vero però, acquistare una macchina elettrica comporta anche degli svantaggi. Ci sono ancora una quantità insufficiente di stazioni di ricarica che rende difficile rifornire l'auto elettrica in modo rapido ed efficiente. Ma questo dato rispecchia le leggi del mercato: più veicoli elettrici entreranno in circolazione, più stazioni di ricarica verranno installate.

Alcuni componenti sono costosi e ingombranti perché la tecnologia é ancora in via di sviluppo e praticamente agli inizi, questo comporta ad un aumento del costo di produzione dell'auto elettrica.

 

Insomma, tutto lo sviluppo di mercato ed infrastrutture volte all’introduzione di vetture elettriche, dipende sostanzialmente dalle volontà politiche in grado di incentivarne l'acquisto.

Col tempo ed una conversione massiccia, questo tipo di automobile potrebbe anche arrivare diminuire di parecchio il suo prezzo di mercato.

Video illustrativo della Mission E: https://www.youtube.com/watch?v=HdYg2EPMKiI&authuser=0
Video illustrativo degli interni della Mission E: https://www.youtube.com/watch?v=pAvwAg_d9u8&authuser=0
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